Casa di Sampeyre – Sampeyre e la Valle Varaita

La festa del Baìo

Sci alpino, fondo, racchette, pattinaggio..

Sampeyre è il centro più importante della Valle Varaita, ai piedi del Monviso, al confine con la Francia. Posto a 970 metri di quota, è apprezzato per il suo clima di media montagna ed è base di partenza per numerose ascensioni ed itinerari di sci d’alpinismo, tra cui quella per le Logge del Viso (3015 m) o il monte Nebin (2514 m) oppure la Cima delle Lobbie (3015 m).

Dal Vallone di Sant’Anna le seggiovie portano a 1850 m, al Colle di Sampeyre dove gli appassionati dello sci alpino possono trovare 16 km di piste dotate di innevamento artificiale fino al paese.

Il rifugio Meira Garneri, all’arrivo della seconda seggiovia, costituisce punto di partenza per le gite sci-alpinistiche verso il monte Cugulet (2494 m) e le escursioni con racchette da neve, su sentieri segnalati, verso Pian delle Baracche ed il panoramico Colle di Sampeyre. Alla partenza della prima seggiovia si trova la pista di pattinaggio di 650 mq (0175 9771209). Anche in frazione Becetto è presente un’altra piccola pista di pattinaggio indicata per i bambini

Per il fondo c’è una pista in quota di 8 km e in frazione Becetto ci sono 10 km per fondo escursionistico.
I più piccoli e coloro che provano lo sci per la prima volta, possono contare su un tapis roulant lungo un centinaio di metri, mentre per gli amanti della tavola c’è anche un attrezzato snowpark con 1 rail e 3 salti (0175.977109, tophouse@alice.it).

Un’escursione interessante è il bosco Alevè che si stende in gran parte sul territorio di Sampeyre: tra i 1500 ed i 2500 m, sui pendii del Monviso, si innalzano pini cembri, alcuni dei quali hanno più di 500 – 600 anni.

Nella Valle Varaita ci sono anche le località sciistiche di Bellino e Pontechianale

Cerca i numeri di telefono e i contatti di Sampeyre. Sotto puoi trovare il numero di telefono delle funivie per avere tutte le info sulle condizioni di delle piste e sugli skipass, dell’azienda di promozione turistica per le informazioni generali su Sampeyre, i contatti per la scuola sci e i numeri dei noleggi sci.

Puoi trovare inoltre il link al sito ufficiale della stazione e la casella mail per i contatti. 

Telefono APT: 0175 977238

Mail APT: info@comune.sampeyre.cn.it

Telefono funivie: 0175977148 -.3356616436

Mail funivie:sampeyreturismo@libero.it

Telefono scuola sci: 347.8798930 -0175 950183

Telefono noleggio sci: 0175.977109 Bernardi Sport, via Roma,1

Escursioni a piedi

Sampeyre, Cappella della Madonna della Neve (1722 m)
Lago Cibuo (2170 m) – Lago Lauserot (2318 m) – Lago di Luca (2371 m) Colle di Luca (2436 m)

Il Lago Lauserot (2004)

Escursione ideale per chi vuole spingersi lungo sentieri non troppo battuti, ma nemmeno troppo segnalati. Con un pizzico di capacità di orientamento sarà possibile compiere questo bell’anello, che tocca minuscoli laghetti ed offre una visuale del Monviso da una insolita angolazione.
Da Cappella della Madonna della Neve (1722 m) a:Dislivello [m] Tempo [h:mm] Difficoltà 
 Colle di Luca (2436 m)+828/-114 2:45 E 
 Cappella della Madonna della Neve (1722 m)+828/-828 5:00 E 

Descrizione: Dalla Cappella della Madonna della Neve, poco a monte della frazione Colletto di Sopra, si segue la strada sterrata per qualche decina di metri, fino ad incontrare sulla destra il sentiero per il Colle di Luca. Il sentiero taglia un tornante della sterrata e vi si riunisce poco sopra. Raggiunto il Rio Milanese, non lo si attraversa ma si prende sulla sinistra il tratturo in salita (chiuso da una sbarra in legno) che risale i pascoli di Pian Chirlè

Si prosegue per prati tendendo un rio sulla sinistra, fino a che compare dietro un dosso una grossa baita. Poco prima di raggiungerla si piega decisamente a sinistra (NO) e si imbocca l’ampio canalone alle spalle della baita. Si incontrano svariate tracce di sentiero, che si tengono comunque tutte sul versante prativo (sinistro orografico) del canalone. Durante la ripida salita si costeggiano i ruderi di un gias. Arrivati al colletto soprastante

Ci si tiene subito a monte di una piccola pietraia detritica, quindi si prosegue a mezzacosta in lieve salita attraversando un terreno acquitrinoso.

A causa dei numerosi rivoli d’acqua che lo solcano.

Si raggiunge una piccola piana erbosa, sotto la quale si trova il minuscolo Lago Cibuo, ridotto a torbiera.

Il percorso (ogni tanto appaiono tracce di sentiero e qualche ometto in pietra) prosegue risalendo una valletta sulla destra; raggiunto un panoramico ripiano erboso, con andamento a semicerchio verso sinistra, ci si porta poco a monte del Lago Lauserot anch’esso ormai prossimo alla trasformazione in torbiera.

Si continua a salire in direzione NO e si raggiunge in breve il Lago di Luca su una sponda del quale si trova una baita.

Seguendo tracce di tornanti ed ometti, si risale il pendio alle spalle (N) del lago, tra detriti e rada erba, piegando mano a mano verso E.

Si valica la dorsale che scende da Punta delle Guglie e si incomincia a scendere, dapprima più ripidi lungo un canalino, quindi lungo un pendio ora più dolce.

Si raggiunge in breve il Colle di Luca, dal quale si gode ottimo panorama sul Monviso.

Al Colle di Luca giungono numerosi itinerari, anche se non tutti evidenti.

Sulla sinistra si staccano il sentiero per il Passo Gallarino (segnavia V27) e quello per Meire Dacant (segnavia V5) in direzione di Oncino; diritto si trova una traccia che sale a Punta Rasciassa mentre sulla destra si trovano il sentiero per il Colle di Cervetto (segnavia U31) e quello che punta verso la Cappella della Madonna della Neve e Borgata Foresto (segnavia U4).

Lungo il sentiero U4 si scende dal colle alla conca sottostante che si attraversa mantenendosi sul versante sinistro orografico.

Si arriva ad aggirare un grosso roccione affiorante per poi scendere ad una seconda conca.

Ci si mantiene sulla sinistra orografica del Rio Milanese, e lo si segue in quota con percorso a mezzacosta.

Quando riappare a fondovalle la grossa baita incontrata durante la salita, si scende verso il rio, indovinando il percorso del sentiero tra le tracce lasciate dagli animali al pascolo, e tenendo come riferimento alcune rocce montonate affioranti più in basso.

Lasciata sulla sinistra una traccia per la Madonna Alpina e Becetto, si torna sui pascoli di Pian Chirlè.

Si guada il Rio Milanese, si raggiunge la grossa baita, e da qui si compie il percorso inverso a quello seguito in salita, fino a tornare alla Cappella della Madonna della Neve.

Carta schematica - Itinerario 15.10

Accessi: Da Costigliole Saluzzo si risale la Valle Varaita fino a Sampeyre.

Proseguendo oltre, si passa la borgata Calchesio e si svolta poco dopo a destra per Roccia.

Si tralascia un bivio a sinistra per Villar e, subito prima della borgata Roccia, si prende a sinistra per Foresto.

Si inizia una lunga salita che tocca le borgate Ciampanesio e Pui ed infine raggiunge Colletto di Sopra, ove si lascia l’auto.

Circa metà di questo percorso è su strada sterrata in discrete, ma non ottime, condizioni.

Note: Gran parte dell’itinerario si svolge senza sentiero o su sentieri poco battuti e non sempre evidenti.

Si sconsiglia la percorrenza in caso di scarsa visibilità.

Una terra e la sua gente..

Dacci una mano..

Contattaci