Ci piace pensare alla Casa diocesana di Sampeyre come al "volto bello e sorridente della Chiesa Albese". La casa di Sampeyre infatti non è solo cemento e ferro ma un luogo dove trovare ristoro: un luogo in cui "prendersi cura"di se del prossimo.
Tra queste montagne, da oltre vent'anni, migliaia di ragazzi, giovani, adulti e famiglie hanno vissuto momenti meravigliosi di amicizia e di fede.
Vogliamo continuare a fare vivere questa casa per dare la possibilità a tanti altri fratelli e sorelle come noi di sentire ancora il soffio dell'amore di Dio.
Abbiamo una particolare attenzione ai prodotti locali e a KM0 perché abbiamo a cuore il territorio di cui siamo ospiti e la gente che la abita. Per cerchiamo di sostenere il mercato locale rispettando l'ambiente e la sostenibilità di quello che mangiamo e beviamo.
Il calore necessario alla Casa diocesana di Sampeyre per scaldare gli ambienti e l'acqua calda sanitaria, viene in parte generata dal sole attraverso l'energia prodotta dal nostro impianto solare termico e aiutata da una pompa di calore ad alta efficienza al fine di ridurre il consumo fonti energetiche fossili ed inquinanti.
Crediamo che la terra che ci accoglie vada rispettata e il futuro che dobbiamo lasciare ai nostri figli sia un mondo più pulito, più verde, più giusto. Per questo ci stiamo impegnando, nonostante le difficoltà logistiche, ad aumentare considerevolmente la quantità di rifiuti destinati alla raccolta differnziata anziché alla discarica.